Capita di frequente che, durante un colloquio con un paziente, mi trovi ad affrontare il tema dell’orgasmo: può una donna avere più orgasmi successivi? La risposta è: sì e no.
Molte donne possono, in effetti, raggiungere due e più orgasmi di seguito, ma la maggior parte di esse non lo sa e di conseguenza non mira a questo obiettivo che si raggiunge non solo con il coito ma anche con la testa e con il desiderio di prolungare l’amplesso, restando sul “plateau” orgasmico.
Il problema nasce dall’uomo che, dopo aver eiaculato, perde l’erezione e spesso si stacca dalla partner come se tutto fosse finito.
La donna, potenzialmente, è in grado di far durare ulteriormente il proprio piacere avendo, lei, la capacità multiorgasmica: basta che l’uomo eserciti una pressione sul clitoride anche con il suo pube o con la mano, indipendentemente dallo “status” del pene.
Altre donne, per contro, dopo aver raggiunto il primo orgasmo, hanno quello che si chiama periodo refrattario, durante il quale rifiutano di essere toccate e così facendo fermano in modo istantaneo la loro eccitazione, un po’ come succede a quella maschile.
Spesso, se il primo orgasmo è stato raggiunto senza penetrazione si ha un piacere breve ma intenso che genera un periodo refrattario che può essere placato con la penetrazione, che rende il piacere più diffuso e ripetibile.
In generale, invito sempre le donne a concentrarsi molto sul loro piacere, sulle loro sensazioni ed a pretendere che l’uomo assecondi le loro esigenze dopo averne parlato chiaramente con lui, invece di aspettarsi che quest’ultimo debba intuire ciò che succede nel corpo della partner.
E’ ormai confermata da tante ricerche scientifiche l’importanza della soddisfazione sessuale per far funzionare appieno una coppia. Se ci può essere sesso senza amore, non ci può essere amore senza sesso, cioè senza attrazione, desiderio, chimica. Dal mio punto di vista, il come si svolge la vita sessuale di una coppia è la punta dell’iceberg di tutta la loro vita, anche se spesso le apparenze sembrano diverse.
Inutile puntare all’orgasmo simultaneo (tra l’altro molto raro) a tutti i costi; meglio concentrarsi sul piacere completo di entrambi.
Ripeto spesso che “fare l’amore è l’incontro di due egoismi nel momento del coito” e tali devono essere perché ci sia un pieno godimento. Lasciamo al periodo dei preliminari l’altruismo e la generosità, concentriamoci su noi stessi nel momento detto di fusione ma che non è altro che un incontro rivelatore di benessere e di fiducia. Più spesso si ripeterà questa esperienza, più ognuno dei due svilupperà la propria fiducia e serenità, senso di pienezza. D’altra parte, abbiamo già visto in un altro post che nella vita si impara a fare l’amore.
Ribadisco che, senza essere dei fenomeni, tutte le donne potrebbero raggiungere due o tre orgasmi anche molto ravvicinati ed essere, quindi, pluriorgasmiche, perché cercano di prolungare un piacere iniziato e si concentrano nel non mollare la presa, restando “lassù”.
Non mi stancherò mai di ripetere che, ancora una volta, è la testa che comanda!
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