Il momento del cambio del pannolino o dei vestiti può essere un momento magico per la madre e per il bébé. Pertanto, è bene approfittarne e cogliere questi minuti per fare un vero e proprio massaggio che lo aiuterà a crescere. Non solo: bisognerebbe cercare di fare in modo che le occasioni di contatto con il suo corpicino siano sempre più frequenti.
Anche se non fa veramente parte della nostra cultura, tanto che a volte viene vissuto quasi in modo imbarazzante per il nostro concetto di pudore, il massaggio del neonato sta riscontrando grande successo per cinque buone ragioni.
1) Facilita il suo adattamento al mondo esterno
Alla nascita, il piccolo non ha nessun punto di riferimento: non c’è più la pressione del liquido amniotico sul suo corpo e neppure la sensazione di tiepidezza che lo avvolge. Nel massaggiarlo, la vostra mano prende il testimone di questo ricordo uterino e gli permette di acclimatarsi progressivamente al suo nuovo mondo. Equipaggiata di numerosi ricettori, la sua pelle è sensibile al minimo soffio ed è quindi importante agire in modo da avvolgerlo con le nostre mani e sempre con la massima dolcezza almeno durante i primi tre mesi.
2) Consolida il legame madre-figlio
Si pensa spesso che il legame madre-figlio sia immediato e quasi automatico. Ma all’inizio la madre, più o meno consapevolmente, prova per il nascituro un senso di estraneità di fronte a quell’essere che ha portato dentro di sé per 9 mesi. Il legame si costruisce poco a poco in un’interazione commovente. Se il distacco è imposto (ad esempio dopo un parto prematuro) la madre entra in crisi, perché lei stessa ha bisogno di riconoscere il suo piccolo toccandolo a mani piene, non solo con una carezza attraverso i due buchi dell’incubatrice.
3) Lo aiuta a costruirsi uno schema corporeo
Se viene consigliato sempre l’uso della parola per accompagnare il massaggio, questo risulta particolarmente importante attorno ai sei mesi. Nel nominare le parti del corpo man mano che queste vengono sfiorate si permette al bambino di memorizzarle e di costruire il suo schema corporeo. “Massaggio la schiena.., le braccia…, le gambe…”. Il massaggio favorisce questa presa di coscienza corporea e viene vissuto come contatto puramente affettivo e non solo necessario e pratico come il cambio del pannolino o il bagno.
Questi punti sono molto importanti e dunque soffermiamoci, per adesso, su questi aspetti. La prossima settimana analizzeremo gli altri due.
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