Non è certamente facile vedere il proprio figlio divenire adolescente, prendere un’altra strada rispetto a quella sognata e vedergli fare esattamente il contrario di quanto da noi insegnato. Spesso sento genitori dire: “Non lo riconosco più!“.
Non è senza disgusto o delusione che molti genitori osservano il loro piccolo diventare grande ed andare completamente fuori binari che in famiglia si era tentato di tracciare.
Non è certamente facile avere uno sguardo negativo sul proprio figlio quando si è sempre cercato di essere genitori comprensivi e amorevoli. Sono rari i genitori che riescono ad esplicitare ed a verbalizzare la loro delusione: spesso hanno paura di dover rimodellare la relazione che credevano idilliaca con i figli. Invece, accettare di riconoscere questo cambiamento che ci spiazza è sintomo di saggezza. Gli diamo, in sostanza, il diritto di essere diverso.
Cosa succede, ad esempio quando inizia a frequentare compagnie poco raccomandabili?
L’adolescente è attirato da altri modi di vita, è un suo mezzo per affermare la propria differenza dal contesto familiare e staccarsi da questo. Cercate di rimanere con la mente aperta e di analizzare quello che è il vostro vero sentire: avete paura per lui o vi vergognate delle sue frequentazioni? Nel primo caso, cercate solo di dargli le armi perché impari a proteggersi, nel secondo tenete presente che quella è solo una vostra ferita che può essere curata.
Come reagire?
Fare del tutto perché possa sempre fidarsi di voi senza sentirvi in opposizione bensì a suo fianco. Solo in tal modo lo si potrà “sorvegliare”: più rifiuterete le sue frequentazioni, i suoi nuovi amici, più si allontanerà da voi. Meglio cercare in qualche modo la comunicazione, mettendolo solo in guardia sul fatto che certi comportamenti possono essere pericolosi, analizzare con lui che cosa trova di affascinante e così attrattivo nel seguire regole diametralmente opposte a quelle impartite. Sembra una cosa lapalissiana, ma se riuscirete a mantenere il contatto sin dall’inizio, a non colpevolizzare le persone bensì le azioni, è probabile che vostro adolescente si possa aprire con fiducia e capire, attraverso la verbalizzazione, i limiti da non superare. Mettete in evidenza che lo sapete in grado di comportarsi degnamente e che voi non rifiutate i suoi amici ma temete quello che potrebbe essere tentato di fare con loro.
Quante volte ho visto o sentito ragazzi e ragazze che frequentavano amici che si facevano delle canne a non finire senza aver mai voluto nemmeno provare! A monte c’è l’educazione dei genitori ed il fatto di aver capito che si possa essere pienamente se stessi senza ricorrere a sotterfugi, droga o alcol.
Quindi, per evitare le frequentazioni poco raccomandabili, fate crescere i vostri figli sin dall’infanzia in un clima equilibrato, né troppo permissivo né troppo autoritario. Seguiteli senza caricarli come fossero già adulti (solo perché voi siete ancora immaturi) o viceversa date loro dell’autonomia, perché il cordone ombelicale è ormai tagliato dalla nascita. Chiunque, nella vita, deve attraversare tutte le tappe dello sviluppo per diventare un adulto equilibrato.
“La natura non fa salti”!
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