Belle, profumate, levigate… le donne adorano essere in perfetta forma per se stesse e per il proprio uomo. Ma qualche volta troppa cura può nuocere al sesso? Tutta questa fatica denota a volte un eccesso di rigidità che non sempre piace agli uomini.
“Giuseppina, torno, non ti lavare…”. E’ diventata famosa la frase che Napoleone scriveva alla moglie Joséphine Beauharnais quando tornava dalle sue campagne belliche. Per lui e per soddisfare i suoi appetiti sessuali, lei doveva preservare quel tesoro di odori e secrezioni che Napoleone considerava parte integrante dell’eros. Non è una stravaganza, soprattutto tenendo conto di quel periodo, in cui acqua e sapone scarseggiavano, con i bagni spesso fuori casa. Ma ancora oggi non immaginate quanti uomini facciano presente questo loro desiderio “animalesco” per vivere la sessualità in modo più istintivo e meno cerebrale, mentre le donne si sono ormai accanite in estenuanti preparativi prima di avere un contatto erotico. Sono parecchie a dichiarare che per niente al mondo farebbero l’amore con il proprio marito (meno che mai se si tratta dell’amante) se non perfettamente depilate, spesso integralmente. Non a caso, in un periodo di crisi, profumerie ed istituti di bellezza sembrano non risentire delle difficoltà economiche della popolazione! Docce abbronzanti, peeling e ceretta, creme di tutti i tipi, deodoranti e profumi: si cerca in tutti i modi di cancellare ogni dettaglio che ci ricorda la nostra natura animale.
Parlando con i pazienti, insisto sul fatto che “Si fa l’amore con i cinque sensi”. Direi di più: se l’odore o la vista sono percepiti come sgradevoli, leggiamolo come un campanello di allarme. Probabilmente non è la persona adatta per sviluppare un rapporto armonioso.
La cura ossessiva del proprio corpo nasconde una paura inconscia dell’istinto.
In effetti, l’odore ha un ruolo molto importante nel richiamo erotico e i peli sono il simbolo della nostra natura selvaggia, naturale. Ricordiamo,a tal proposito, il vecchio detto “Donna baffuta, sempre piaciuta”.
Spesso le donne che rifiutano drasticamente queste tracce rivelano un timore inconscio per gli aspetti più profondi e pulsionali del sesso. Non dico che rifiutino la sessualità, anzi, la cercano spesso per strumentalizzarla, utilizzarla come fonte di rassicurazione. Manca l’autenticità, la spontaneità, la naturalezza. E’ tutto un programma (spesso una manipolazione del partner) invece di vivere il sesso nella sua semplice bellezza dovuta alla chimica che crea attrazione, oltrepassando tutta questa messa in scena.
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