Venerdì scorso abbiamo iniziato a parlare di cosa mangiare per risvegliare la libido, soffermandoci in particolare sull’importanza delle vitamine e dei minerali.
Adesso proseguiamo la nostra panoramica alimentare.
Un pizzico di spezie
Le spezie sono tante ed hanno un’azione vasodilatatrice che può certamente riattivare la libido.
Da spruzzare: cannella, coriandolo, chiodi di garofano, zenzero, vaniglia, menta e zafferano. Quest ultimo ha un effetto particolare nelle donne: migliora la lubrificazione vaginale ed è un aiuto contro la frigidità.
Non aspettatevi a soluzioni miracolose ma nell’abituarvi ad usare regolarmente le spezie troverete comunque giovamento anche per la linea, cosa da non sottovalutare visto che l’immagine di sé conta molto nel desiderio di un rapporto sessuale.
Possiamo davvero dire che le spezie si possono usare in tutte le salse, ma sarebbero più efficaci se utilizzate in infusi. Chi beve con piacere una tisana, di solito alla sera, può metterci dentro 5 filamenti di zafferano, oppure si possono mescolare in parti uguali zenzero, ginseng, santoreggia, rosmarino, cannella e menta piperita, macinando il tutto e prendendo al mattino un cucchiaino di questo mix insieme ad un cucchiaino di miele per due settimane. Da valutare è anche l’uso di the con spezie incorporate.
Le piante migliori per coltivare la passione
Scrivendo questo, sorrido pensando ai rimedi delle nonne: avrete sicuramente notato come spesso si torni a cercare quello che è più naturale, meno dannoso per l’organismo. Tisane e decotti riempiono gli scaffali, ognuno con proprietà particolari. Quindi, anche in questo caso, perché non provare? Male non farà.
Da far crescere o da comprare, ecco qualche pianta dai benefici effetti:
- l’angelica con il suo effetto tonico sulla libido;
- il rosmarino, ricco di antiossidanti, aiuta ad eliminare le tossine ed a ritrovare il tono anche al letto;
- l’asperula (chiamato anche piccolo mughetto o regina dei boschi) ha un doppio ruolo: tranquillizza chi è stressato e stimola chi tende ad essere addormentato!
Molti amano lasciare in infuso queste piante per qualche minuto per poi sorseggiarlo come se fosse una tisana, ma io consiglio sempre ai pazienti di optare più per il decotto (far sobbollire le erbe per 5-10 min) che per l’infuso, perché così facendo si estraggono meglio le proprietà benefiche delle piante. Se il risultato è più amaro, si può sempre usare il miele dome dolcificante.
Adesso vediamo un rimedio rivolto alle donne, perchè riguarda la secchezza vaginale, un problema che riguarda una donna su quattro ma del quale si parla poco, perché ci si vergogna. Solo le donne in menopausa lo dichiarano tranquillamente, perché può far parte del quadro clinico di questo stadio. Tuttavia, si tratta di un problema da non trascurare poiché rischia di perdurare e di generare un vero e proprio rifiuto del rapporto sessuale.
Premesso che occorrono almeno tre settimane di trattamento per aver un miglioramento, consideriamo che ci sono numerosi integratori alimentari che possono agire sulle mucose e sull’equilibrio della flora vaginale e non mancano neppure le creme ed i gel lubrificanti da adoperare prima del rapporto. A tal proposito invito sempre ad usarli senza vergogna: quello che conta è il risultato, fare in modo che entrambi i partner possano provare piacere.
State attenti, però, a non usare gel lubrificanti a base di vaselina o di olio, perché irritano le mucose. Attenzione anche a non lasciarvi ingannare da certe pubblicità, che presentano il classico prodotto miracoloso in vendita su internet. Questi “così detti” afrodisiaci non sono controllati dalla legislazione e non hanno mai dato prova della loro efficacia. Nella migliore delle ipotesi non servono a niente; nella peggiore possono essere pericolosi per la salute.
Meglio rivolgersi al farmacista, che vi proporrà un complesso vitaminico o vi consiglierà una fitoterapia. Con una ricetta medica, se necessario, si possono comprare creme o ovuli a base di estrogeni.
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