Torniamo sull’argomento “mare, sesso & amore” per toccare due richieste importanti: la visita dal ginecologo e la pillola anticoncezionale.
- Mia figlia chiede di consultare un ginecologo.
Che bello che lo chieda invece di rivolgersi da sola o con un’amica direttamente al consultorio! Evitiamo di rispondere: “aspetta di essere donna“.
Il momento migliore è quando l’adolescente, anche molto giovane, lo chiede in modo spontaneo. Se la sentite innamorata e quindi suscettibile a desiderare un rapporto sessuale completo o se vi esprime una preoccupazione ginecologica – fatto raro per l’adolescente – non esitate ad aiutarla. Spesso, il pretesto di un mestruo doloroso nasconde, in effetti, una richiesta di contraccezione o un bisogno di chiarimenti sulla sessualità. Cerchiamo di essere sempre pronte a rispondere con la massima chiarezza.
Dobbiamo accompagnarla dal ginecologo? Sarà la ragazza a deciderlo. La madre non deve né imporre né rifiutare la sua presenza rassicurante. Meglio, però, nel caso ci sia, che rimanga in sala d’attesa per permettere a sua figlia certe confidenze col dottore. L’ideale è, quindi, accompagnarla e tornare a prenderla alla fine della consultazione. La madre può proporre il proprio medico, ma starà alla ragazza accettare ed eventualmente decidere di cambiare, se lo desidera, in un secondo tempo.
Faccio un esempio: la madre può proporre il proprio ginecologo di fiducia ma la figlia non vuole essere visitata da un maschio. Giusto, quindi, che si rivolga ad una ginecologa.
Dopo la visita, la prima di questo tipo, può manifestare un malessere nell’essere stata guardata da una donna e questo per vari motivi. Può chiedere di fare la prova, per la visita successiva, con il ginecologo della mamma. Se ciò avviene la ragazza sta semplicemente ragionando sulla base di esperienze vissute ed è, quindi, segno di maturità.
- Mia figlia chiede la pillola.
Evitiamo di rispondere. “Ma perché, hai già in mente di fare l’amore ?“
Meglio intervenire rapidamente e fissarle una consultazione. Vostra figlia è probabilmente innamorata ed è più guidata dalle emozioni che dalla ragione. Ogni anno molte migliaia di minori procedono all’interruzione di gravidanza: meglio, quindi, fare in modo che nostra figlia inizi la sua vita affettiva e sessuale evitando un tale trauma. Almeno ve ne ha parlato, manifestando una buona relazione madre-figlia, dato che ormai può accedere liberalmente alla pillola. Insistiamo, invece, sulla necessità di abbinare alla pillola il preservativo, non per raddoppiare la contraccezione ma per evitare la trasmissione di infezioni sessuali, tra le quali l’AIDS.
Aggiungiamo anche che non tutte le ragazze che prendono la pillola hanno rapporti sessuali. A volte le ragazze la prendono per precauzione, aspettando di essere pronte, altre volte solo per emulare le amiche, altre volte ancora la pillola viene raccomandata per regolarizzare il ciclo o renderlo indolore.
Lascia un commento