Quasi tutte le donne pensano che gli uomini abbiano in testa un’idea sola: concludere il rapporto senza dare troppa importanza alla prima fase. Questo, tuttavia, è un’errore: i preliminari piacciono anche agli uomini e li sento spesso lamentarsi del fatto che le donne li pretendono ma sono poco generose in materia.

preliminari

Per tanto tempo la penetrazione è stata considerata dall’uomo come il top dell’atto sessuale; i preliminari, come dice la parola stessa, non erano altro che la strada da percorrere per raggiungere l’obiettivo. Meno male che la liberazione della donna ha permesso lo sviluppo di una sessualità più aperta e paritaria, impostata non solo sul bisogno fisiologico imperativo ma sopratutto sul gioco e la ricerca di sottili sensazioni.

  • Gli uomini sanno essere sensuali

Di fronte alle donne che vogliono sempre più ascolto ed emozioni nei rapporti, gli uomini hanno capito di non essere più gli unici rappresentanti della libido. Qualcuno, di conseguenza, si sarà sentito inibito con una perdita di desiderio e delle difficoltà di erezione. Altri, invece, si sono sentiti più vivi, liberati ed hanno scoperto con entusiasmo una sessualità ludica.

  • I preliminari non sono “cose da donna”

Tempo fa, un uomo si sarebbe quasi vergognato a riconoscere un simile bisogno troppo “effeminato” e passivo. Se il vostro ha ancora paura, lasciandosi accarezzare, di non avere un ruolo abbastanza “penetrante”, aiutatelo a superare questo blocco legato solo ad un fattore educativo. Valorizzate il suo ego dicendogli “accarezzarti mi eccita moltissimo” invece di “voglio farti piacere“. Il risultato è garantito.

Le loro zone erogene non sono solo quelle genitali: per molti uomini, i preliminari devono essere solo il sesso orale, ma non è così per tutti. Anche loro sono ipersensibili, sui seni, sulle spalle, sul collo, all’interno delle cosce e sulle natiche, giusto per fare qualche esempio. E’ sempre interessante creare vicendevolmente una personale mappa delle zone erogene: l’uomo ne è poco cosciente, perché nella sua masturbazione si concentra essenzialmente sul pene, mentre la donna ha in tal caso un approccio più globale al suo corpo. Basta invitarlo a scoprire quello che non ha mai fatto da solo.

  • Gli uomini amano il crescendo dell’eccitazione

Si sa quanto sia importante per loro la vista. Allora non esitiamo, nei preliminari, a svestirci di fronte a loro, anche giocando allo streap tease, facciamo l’amore con la luce e lasciamoci guardare. Non vi salterà addosso, ma si godrà la crescente eccitazione che può benissimo controllare. L’eiaculatore precoce, nell’85% dei casi, ha problemi nel momento della penetrazione, quindi approfittatene prima…

  • Gli uomini amano ricevere

Siamo lontani dai luoghi comuni che vogliono l’uomo potente, macho, dominatore. Sempre di più si autorizza a manifestare la sua sensibilità, emotività, direi il suo lato femminile. Ben venga, allora, la donna che prende una decisione, che fa un’avance, che regala e si regala! Ormai viene considerata una donna rassicurante, di carattere, alla pari e l’uomo si sta abituando a questo nuovo cliché.

  • L’uomo non ha il punto G ma il punto P

Ne abbiamo già parlato ma ricorderò adesso che questo punto è all’altezza della prostata. Va stimolato dall’esterno, alla radice dei testicoli, meglio ancora se si riesce, ma senza forzature, dall’ano. La stimolazione genera una sensazione orgasmica endogena molto ricercata. Sono in tante a rifiutare drasticamente questo approccio ma ho tenuto a sottolinearlo per rispondere ad una domanda che mi viene posta di frequente: “Mio marito vuol essere toccato là: ha per caso tendenze omosessuali?”.  La risposta è no. Anche se molti uomini rifiutano di essere toccati in questa zona intima proprio perché, nell’immaginario collettivo, rimanda proprio all’omosessualità.