Un genitore tende a parlare facilmente dei propri figli con gli amici, anche in presenza dei bambini, spesso sottolineando qualche difettuccio adorabile che avevano quando erano ancora più piccoli; ad esempio, il modo di parlare “cinese” mettendo la L al posto della R o il tenero rossore delle guance quando si sono trovati di fronte ad un estraneo. A volte, però, i bambini si mettono a piangere o comunque mostrano di non accettare questa benevola presa in giro.
Pensate allora che i bambini non abbiano il senso dell’umorismo.